Open Forma Mentis


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LA STORIA

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- L'EVOLUZIONE.
UNA GOCCIA CHE DIVIENE OCEANO


L'evoluzione del progetto Oriente qual è il tuo Occidente, Occidente qual è il tuo Oriente? è il frutto:
"della tesaurizzazione dell'esperienza da parte delle persone coinvolte
"delle svariate iniziative via via proposte dai fruitori stessi e miranti tutte a giungere a un'approfondita e reale comprensione dei vari aspetti delle culture che concorrono a formare il mosaico etnico della società in cui viviamo oggi e vivremo domani
"dell'interessamento e delle istanze di coinvolgimento scaturite in campo accademico e sociale in vista delle potenzialità del progetto

Con reazione a catena tutto ciò ha già dato vita a:

1. Corsi di aggiornamento per docenti
Nell'anno scolastico 2006/07, è stato realizzato il primo corso di aggiornamento per docenti nell'Istituto comprensivo 1° CD di Ottaviano, che ha avuto come responsabile la prof.ssa G. Caso e come relatore il prof. M. Stella, il quale ha inserito nell'ambito del progetto anche la collaborazione del prof. Hassan Farghall (membro del dipartimento di Cultura Islamica dell'Università l'Orientale di Napoli ed ex Vice Ministro egiziano della Cultura Superiore), del dott. Costantino Maria Casilli (maestro Yoga, esperto induista) ed del monaco Taiku del monastero di Fujenzi (responsabile del Dojo di Napoli, esperto di cultura Zen).
A conclusione del corso i partecipanti hanno preso parte ad uno stage di cinque giorni ad Istanbul. Quest'ultima innovazione ha conferito uno slancio decisivo al progetto, creando un distinguo peculiare rispetto ai tanti progetti interculturali in circolazione.

2. Realizzazione del progetto nelle Municipalità
Ulteriore svolta ha rappresentato la realizzazione del progetto per conto della VI Municipalità di Napoli, nel territorio Barra-Ponticelli, in quanto esso è balzato fuori dal novero dei lavori circoscritti all'ambito scolastico per espandersi nell'universo cittadino. I destinatari, infatti, non sono stati più solo studenti o docenti ma comuni cittadini.

3. Dal progetto alla nascita dell'Associazione Open Forma Mentis
Nel luglio del 2007, a distanza di sei anni dalla prima realizzazione del citato progetto Oriente qual è il tuo Occidente, Occidente qual è il tuo Oriente? il team ideatore ha ritenuto opportuno estendere le attività anche negli altri Paesi del Mediterraneo, visto l'interesse e il plauso suscitati sia in campo nazionale che internazionale.
Per realizzare questo programma si è costituita con atto pubblico l'Associazione "OPEN FORMA MENTIS".
Presidente dell'Associazione è stato eletto il prof. Amato Lamberti, titolare della cattedra di Scienza della Comunicazione presso la Facoltà di Sociologia dell'Università "Federico II" di Napoli, ed ex Presidente della Provincia di Napoli.
Il Vice Presidente è stato eletto nella persona del prof. Maurizio Stella.
All'Associazione hanno aderito professionisti italiani e stranieri ed anche altre associazioni che operano nei settori della cultura e/o dello sviluppo economico-sociale.

4. Dal Convegno all'attenzione dei media egiziani
Nell'agosto 2007 il Vicepresidente prof. Maurizio Stella ha presentato il progetto Oriente qual è il tuo Occidente? Occidente qual è il tuo Oriente nell'ambito dei lavori di un Convegno mondiale organizzato dall'Università de Il Cairo. Inoltre, una delegazione della OFM, guidata dallo stesso, ha tenuto presso importanti quotidiani cairoti conferenze stampa di presentazione delle proprie attività, suscitando anche l'interesse della NILE TV, la televisione satellitare egiziana di Stato, che ha realizzato e proiettato in prima serata un programma incentrato sulle tematiche proposte dall'Associazione.

5. Primi passi dell'Associazione Open Forma Mentis in Libia
A Tripoli il 22 agosto 2007 il prof. Hassan Refaat Farghal - autore, tra l'altro, della mediazione tra l'Associazione OFM ed il Centro egiziano di Cultura dell'Ambasciata egiziana a Tripoli - ha tenuto una conferenza con relativo dibattito, nel quale è intervenuto con viva partecipazione anche il prof. Mohammed Sharaf El Din, Ministro libico della Comunicazione e Cultura. I risultati dell'incontro sono stati pubblicati sul quotidiano Al Fajer.

6. Il lavoro svolto nel 2008
Le attività internazionali dell'OFM si muovono lungo un duplice filone:
1) Stipula di nuovi protocolli d'intesa con rappresentanze governative locali e Istituti di cultura, e/o rinnovo dei precedenti negli Stati già oggetto d'interesse in passato.
2) Liberi contatti con le realtà economico-culturali del Paese visitato.

La OFM in Thailandia
Nel 2008 lo scacchiere delineato dall'Associazione si è esteso al Sudest asiatico, nello specifico, a Bangkok in Thailandia. Dopo alcuni contatti con i rappresentanti del corpo diplomatico a Roma, siamo stati invitati nella persona del nostro Vicepresidente presso l'Ambasciata di Thailandia ove Sua Eccellenza l'Ambasciatore Pradap Pibulsonggram, esprimendo vivo gradimento per le attività e i progetti della OFM, ha manifestato disponibilità ad una possibile partnership.
Nell'agosto del 2008, su appuntamenti pianificati dall'Ambasciata thailandese, una delegazione OFM - guidata dal Vicepresidente prof. Maurizio Stella e composta fra gli altri dalla dott.ssa Maria Rosaria Iovine e dalla dott.ssa Stefania Bruno - si è recata a Bangkok dove è stata ricevuta al Ministero della Cultura da Ms. Leeyawanit, Inspector-General of Ministry of Culture, da un gruppo di Senior e dalla dott.ssa Borimas Srikhajon Responsabile dell'Office of the International Relations and the Permanent Secretary Minister of Culture, con i quali si sono delineate le basi per la realizzazione nell'arco di un quinquennio del progetto "Oriente qual è il tuo Occidente, Occidente qual è il tuo Oriente" con stage periodici a Bangkok e in Italia. Nel corso dell'incontro l'Ispettore thailandese ha proposto anche la realizzazione in loco e in Italia di mostre d'arte con artisti, poeti e scrittori di entrambi i Paesi per una maggior conoscenza e rispetto reciproco nel rispetto delle specifiche diversità. Nell'agenda degli incontri in Thailandia un posto rilevante, per quantità di scambio d'informazioni relative a progetti scientifici in fieri, ha avuto la visita al The Halal Science Center Chulalongkorn University of Bangkok. La OFM ha qui effettuato un incontro di lavoro con un gruppo di docenti e ricercatori, guidato dal Professor Dr. Winai Dahlan, Direttore del dipartimento.

La OFM in Turchia
Dalla Thailandia ci si è diretti ad Istanbul ove il lavoro svolto sinora dalla OFM in questa splendida città è stato oggetto di riflessione con il Console italiano Stefano Canzio, il quale ha avuto gentile premura di accogliere la Delegazione nei locali del Consolato Generale, benché fossero in corso lavori di ristrutturazione. Scevro da protocolli imposti dal cerimoniale di rito, l'incontro tra il Console e il nostro Vicepresidente, che già anni prima avevano avuto modo di conoscersi, è stato teso a concretizzare un ampliamento dei progetti. Durante il colloquio si è stabilito di avvalersi dell'Istituto italiano di Cultura per la realizzazione di esposizioni di opere pittoriche aventi come tema "l'abbattimento dei pregiudizi e la valorizzazione dei ruoli".

La OFM in Egitto
Ultima tappa del lavoro estivo realizzata dalla Delegazione OFM ha avuto come meta Il Cairo. L'Egitto è stato tra i primi Paesi arabi ad aprire alla OFM le porte della collaborazione mediante la creazione, nel tempo, di solide e numerose relazioni, nonché di rapporti d'amicizia sinceri e solidi.
L'agenda degli incontri egiziani di quest'anno è stata particolarmente ricca, dato l'interesse reciproco a rafforzare maggiormente gli scambi culturali mediante la realizzazione di progetti in collaborazione
Ad Alessandria la Delegazione OFM è stata accolta con calore ed entusiasmo fraterno dal dott. Francesco Greco, Presidente del Centro Studi ANPIE (l'Associazione Nazionale Profughi Italiani dall'Egitto) e massimo rappresentante della comunità italiana in Egitto. I componenti della Delegazione OFM sono stati accolti in sede, dove si sono potuti apprezzare la documentazione e i testi di argomento storico presenti in biblioteca, costituita con caparbietà, evidente amore e rara dedizione dal dott. Greco. L'incontro ha avuto come oggetto di discussione le linee generali di progetti culturali di varia natura da attuarsi anche con il coinvolgimento dell'Università e della Biblioteca di Alessandria, presso la quale è stata organizzata una visita guidata ad opera dello stesso dott. Greco e del dott. Hussein Mahmoud, professore associato di Letteratura comparata presso l'Università di Helwan.
Sempre ad Alessandria i delegati hanno incontrato il Console Generale d'Italia ad Alessandria, che ha accordato la propria disponibilità a contribuire allo snellimento delle pratiche burocratiche di competenza per la realizzazione dei progetti.
Al Cairo, nella sede dell'Ambasciata d'Italia, la OFM ha incontrato il Console dott. Giovanni Maria De Vita, Responsabile delle Relazioni Commerciali, al quale sono state illustrate le linee ideologiche e progettuali dell'Associazione, nonché le attività svolte in Egitto e in Italia. Presente al tavolo dei lavori era anche la nuova Responsabile dell'Istituto di Cultura Italiana, la dott.ssa Patrizia Raveggi, con la quale si sono fissate le basi per una fattiva collaborazione per la realizzazione dei futuri progetti che la OFM intende potenziare in terra egiziana.
Di grande interesse, soprattutto per i possibili sviluppi futuri in termini di aiuto reciproco, sono stati gli incontri con il prof. Luciano Verdosci, padre comboniano, noto esperto della cultura islamica, capofila di gruppi cattolici operanti al fianco degli egiziani copti che vivono ai margini della città occupandosi del riciclaggio dei rifiuti in condizioni di estremo degrado.
Durante il soggiorno cairota la Delegazione ha partecipato ad una conferenza stampa tenuta da un gruppo di giornalisti nella sede del periodico egiziano "Notizie letterarie".

- I PROTOCOLLI D'INTESA NEL MEDITERRANEO

E' stata istituita una commissione permanente delegata dal Presidente prof. Amato Lamberti e diretta dal Vice Presidente prof. M. Stella con il compito di avviare contatti tesi alla stipula di protocolli d'intesa con Istituzioni dei vari Paesi nei quali già si effettuano, o si prevede di effettuare nel prossimo futuro, stage relativi ai progetti promossi dalla OFM. I protocolli avranno come scopo l'agevolare la realizzazione dei fini istituzionali della OFM con un'azione concordata atta a diffondere mediante attività culturali e concreti progetti di sviluppo economico-sociale una forma mentis scevra da pregiudizi e in grado di individuare il proprio ruolo e quello degli altri, in modo da aprire le coscienze all'accoglienza del diverso e alla conoscenza delle culture.


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